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Frigi (1450-300 a.c.)
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PI FRIGI (MUSHKI per gli ASSIRI) di origine Macedone vissero a lungo nelle isole greche come alleati degli ACHEI MICENEI affiancandoli nella conquista di CRETA (1450 a.c.), dell’ANATOLIA occidentale (14°-11° secolo a.c.), di TROIA (1210-1190 a.c.), poi crollate le ultime dinastie ACHEE nell’12° secolo a.c. si stabilirono lungo i fiumi turchi di SAKARYA e KIZILIRMAK.
Le loro principali città furono ANCYRA (attuale ANKARA, significa “ancora”), SINOP, AFYON, KUTAHYA, ESKISEHIR, ALACA HOYUK, KONYA, MALATYA, MANISA (MAGNESIA DI HERMOS), BOGAZKOY, PAZARLI, KULTEPE, ESKIYAPAR, MOSATHOYUK, di cui GORDION la capitale del Regno vicino ad ANKARA, conquistate durante la caduta dell’Impero HITTITA.
 
I FRIGI di lingua indoeuropea, inizialmente forgiati dalla cultura ACHEA vennero influenzati dagli HITTITI e dagli HURRITI, pregarono per la Dea CIBELE (Dea Madre Terra della fecondità accompagnata da due leoni; futura ARTEMIDE tramite i culti di SARDI) e per la Dea KUBABA o KEKOBA (Dea madre terra di origine HURRITA); dagli HURRITI appresero l’arte di lavorare i metalli, l’avorio e il legno.
Gli edifici sono imponenti, fatti di pietra, argilla, legno su modello del “MEGARON” MINOICO-MICENEO con facciate formate da piastrelle in terracotta decorata, mentre i pavimenti sono a volte rivestiti di mosaici policromi con motivi geometrici, le principali raffigurazioni sono lotte tra tori e leoni (passaggio dall’equinozio di primavera al solstizio d’estate, le stagioni migliori), guerrieri, centauri, creature mitiche con teste d’uccello e capre che circondano l’albero della vita. Le case erano arredate con pregiati mobili di legno e accessori di metallo.
Le imprese più colossali restano furono i numerosi tumuli tomba di legno, roccia e terra; a GORDION troviamo due capolavori FRIGI, nel più grande tumulo fu sepolto il potente Re MIDAS alto 50 mt per un diametro di 300 mt (sembra una piramide) e il palazzo Reale fortificato dell’8° secolo a.c. con lo schema difensivo a tre livelli più avanzato dell’epoca mai giunto ai giorni nostri.
 
La loro storia si divide in tre periodi:
 
· PERIODO ANTICO (1450-750 a.c.)
· PERIODO MEDIO (750-695 a.c.)
· PERIODO NUOVO (695-300 a.c.)
 
Il periodo più florido fu quello medio dove Re MIDAS (in ASSIRO “MITA di MUSHKI”) si scontrò con successo contro gli ASSIRI di Re SARGON 2° tra il 722-705 a.c. espandendo il proprio Regno.
 
Nel 695 a.c. i barbari CIMMERI bruciano parte del palazzo Reale di GORDION, ma respinti tentano l’invasione verso est in LIDIA dove il Re GYGES chiese aiuto agli ASSIRI e agli EGIZIANI per fronteggiare i barbari devastatori. GORDION si riprende in fretta ma al Regno restano la valle di SAKARYA e il centro ANATOLIA da ANKARA ad ALACA.
 
Re ALYATTES della LIDIA conquistò tutto ciò che rimaneva del vecchio Regno FRIGIO e governa la regione dal 615 al 560 a.c. seguito da Re CROESUS fino al 547 a.c. quando sfida CIRO, il grande Re dei PERSIANI tra PTERIA e BOGAZKOY, i LIDI sconfitti tentano la ritirata a SARDI per riorganizzarsi ma CIRO li precede e li cattura.
I PERSIANI costruirono la lunga strada reale che collegava il Mar Nero con la Siria passando da GORDION, rimasta solo un’importante centro fortificato per proteggere le carovane lungo quel tratto di strada, fungendo da caravanserraglio di sicurezza.
La FRIGIA venne colpita dai raid greci (dagli eserciti di ATENE e SPARTA) tra il 408-395 a.c., ma la liberazione arrivò grazie al Macedone ALESSANDRO MAGNO nel 333 a.c. 
Con la morte di ALESSANDRO MAGNO nel 324 a.c. cominciarono le sanguinose guerre intestine fra i generali ellenici e le province stesse, le città al centro dell’ANATOLIA vennero contese, distrutte o abbandonate intorno al 300 a.c., i SELEUCIDI cominciarono allora a sviluppare strade alternative per evitare i tortuosi percorsi dell’interno, perfette trappole di pietra.
Nel 278 a.c. NICOMEDES di BITHYNIA assoldò tre tribù di GALASSIANI o GAULS per strappare queste terre ai SELEUCIDI tramite il brigantaggio e il vandalismo, ma il risultato fu la fuga degli ultimi abitanti dell’area centrale dell’ANATOLIA, infatti i ROMANI di MANLIUS VOLSO quando passarono da GORDION nel 186 a.c. trovarono un sito completamente disabitato e in stato di grave abbandono, i ROMANI ripararono le antiche strade recuperando qualche sito per la sorveglianza, ma l’attenzione fu tutta spostata in CAPPADOCIA, importante punto strategico per le nuove vie commerciali.

 
 
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