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Civiltà micenea e minoica (pag 2/4)

Ora Creta colpita al cuore, rimane indebolita e indifesa; MICENE muove l'invasione contro Creta, una coalizione di città Achee e Micenee, che nel 1450 a.c., prenderanno il totale controllo dell'isola, i palazzi e le città minoiche vengono incendiate e rase al suolo, tranne CNOSSO, che viene ricostruita come la nuova capitale dell'isola.
Il nuovo Impero Miceneo riprende i commerci con l'Egitto e si espande in Asia minore, un Impero diretto dalla nuova Capitale TEBE (greca), che entrerà nuovamente in concorrenza con la CNOSSO Micenea, sempre più potente.
Tra il 1375-70 a.c. TEBE, PILO e SPARTA organizzano una nuova coalizione contro l'arroganza Cretese e distruggono nuovamente il centro PALAZZIALE di Creta, CNOSSO cade.
 
Ora i vincitori, TEBE, PILO, SPARTA si dividono l'Impero Miceneo, TEBE si tenne la Creta occidentale e i contatti con MILETO (Asia minore), PILO si prese le isole minori, espandendosi sulle coste dell'Asia minore e MEDIORIENTALI; alle altre città spettarono le piccole province.
Il grande culto del TORO a creta è determinato dal prezioso utilizzo dei bovini nella vita quotidiana (le corna rappresentavano il potere religioso e le doppie asce il potere esecutivo), perché ai Minoici era sconosciuta l'esistenza del CAVALLO, infatti questo splendido animale giunse a Creta grazie agli ACHEI, che lo utilizzarono per trainare i terribili carri da guerra, con guerrieri armati di lunghe lance e lunghe spade, protetti da corazze e da grandi scudi a forma di otto con un copricapo formato da denti di cinghiale incastonati.
Questa innovazione bellica degli Achei, travolse i Minoici, mettendoli in fuga, nessun esercito riuscì a contrastarli, i carri trainati dai cavalli erano molto veloci e difficili da fermare, in più gli Achei erano abili guerrieri nel corpo a corpo.
Con la distruzione del palazzo simbolo del potere centralizzato di tutta l'isola, la grande CNOSSO nel 1375-70 a.c., si interrompe per sempre la fortunata alleanza commerciale con le terre dei grandi Faraoni d'Egitto, infatti in questo periodo vi è anche la caduta del Faraone eretico AMENOPHIS 4° detto AKHENATON, colui che impose l'adorazione del DIO unico, RA il sole, provocando la chiusura dei molti templi dedicati alle varie divinità d'Egitto.
Da sottolineare è la grandiosità della CNOSSO MICENEA, un insieme di elementi Minoici corretti a dottrine più severe, da ricordare che i Minoici non possedevano schiavi e nei loro affreschi troviamo sempre dei visi sorridenti e sereni, segno di una organizzazione saggia e pacifica, mentre al contrario i Micenei sono raffigurati in atteggiamenti austeri e bellicosi, sempre pronti a mostrare il loro potere, spade e schiavi.
L'amministrazione MINOICA era basata su un RE/SACERDOTE con sede nei grandi palazzi e quindi religione e Stato erano un tutt'uno; mentre nei regni MICENEI troviamo una divisione dei compiti, un sistema capitalistico-economico gestito dallo Stato, rappresentato dal WANAX (Re, Sovrano) e la religione gestita da SACERDOTI.
Nel 13° secolo a.c., le invasioni barbariche dei POPOLI del MARE, interruppero i proficui commerci marittimi Micenei, causando gravi crisi economiche. I RE Micenei, allora dovettero requisire il bronzo sacro, custodito nei templi, offerte votive donate dai fedeli per ringraziare gli Dei.
Il bronzo sequestrato finì nelle fornaci per la fabbricazione di frecce e spade, necessarie per la difesa delle città.
La CNOSSO Micenea si ispira al modello dei regni MESOPOTAMICI e SIROPALESTINESI, dove il potere politico, militare, commerciale e religioso erano diretti da un unico palazzo centralizzato; a Creta tutti i prodotti agricoli, artigianali e animali vengono prima inviati dalle singole province al grande palazzo di CNOSSO, poi in un secondo tempo vengono calcolati i stipendi e le spettanze e quindi ridistribuiti ai creditori.
I Micenei possedevano misure e pesi standard per la determinazione di liquidi e solidi, sistemi di calcolo nati prima della scrittura in lineare B (una scrittura di tipo sillabico), già attivi nel 1900 a.c. prevedevano taglie precise e ben definite.
Inoltre i Micenei utilizzavano documenti in papiro, avvolti e legati da una cordicella con noduli o rondelle di argilla, incise con dei timbri e sigilli (qualcosa di somigliante ad una collana), appartenenti ai vari funzionari e responsabili. Questi sigilli fungevano da contratto e pagamento, praticamente un fornitore e un cliente stipulavano un accordo, il fornitore inviava dei cereali per un valore di 5 timbrature ed il cliente come pagamento e conferma del contratto, invia a sua volta prima della ricezione della merce, la sua ricevuta composta da un nodulo di argilla con inciso 5 timbri. Un sistema simile lo si ritrova nel medioevo, con i sigilli nobiliari.
Le divinità principali Micenee erano:

  • MAKA = MAGA = (futura) DEMETRA = la madre-terra
  • KOWA = KORE, figlia della madre-terra, "bambino, bambina, bambini"
  • DIWE = OPOREI = ZEUS, protettore dei frutti e dei raccolti
  • DIIONUSO = DIONISO, protettore delle viti e del vino
  • ORFEO, poeta e musico con una voce meravigliosa che catturava le creature, legato al ciclo della vita e della morte
  • EPETOI, Dea dei serpenti adorata a TEBE
  • DIWIA = ERA, Zeus in versione femminile, protettrice delle famiglie
  • SIAMATO, Dea Minoica (probabile Dea dei serpenti)

Il culto più diffuso era quello della triade ZEUS-MAGA-KORE, praticamente una famiglia celeste formata da padre-madre-figli.

Altre conversioni dal lineare B Miceneo:

  • AKO = spada / DIG = carro da guerra / TUW = TORAX = armatura o corazza / KQO = cavallo / EKEA = ENKEA = lance / KAKAREA = di bronzo / KORU = elmo
  • IONTES = truppe o soldati / ERETAI = rematori / EPIKOWO = guardie
  • QOWE = BOUS = toro / ONISI = ORNISI = uccelli / EMIIONOI = demoni TERIOMORFI derivati da asini o muli, raffigurati negli affreschi
  • KOWO = ragazzi / KOWA = ragazze / DIWI = riferito a divinità (generica)
  • APUDOSI = tasse / OLE = olio d'oliva / AMA = mietitura
  • DAMOS + CRAZIA = democrazia, il comando dei popoli
  • KIRITEVIJA = KIRITEVIAS = lavoratrici dell'orzo
  • QUASIREU = capo dei fabbri e dei artigiani
  • MIRATIO = uomo di MILETO
  • RACHEDAMONIO = uomo di LACEDEMONE (SPARTA)
  • POLOS = puledro / UIO = figlio maschio
  • TOSA = tante (riferito a donne) / TOSO = tanti (riferito a uomini)
  • TEQADE = qualcosa inviato verso TEBE
  • CITAREDO = poeta e musicista, viaggiava e divulgava le gesta degli eroi
  • ANTHEIA = ACHAIA, " le spade terribili", perché lunghe e robuste. Queste spade di bronzo derivano da modelli Minoici
 
 
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